La Chiesa della SS. Trinità, con il suo Borgo, è collocata sul percorso del crinale del Moso, con l’ampia strada che proseguiva alla cittadella e nella piazza del Duomo. Di fronte alla chiesa un vuoto indica dove passava il fosso Rino occupato da una immagine sacra (santella) come spesso all’incrocio della strada-fosso accade. Non solo le mura del Barbarossa passavano davanti alla chiesa ma c’era anche la Porta di Ombriano. La nuova porta fu spostata all’altezza delle mura venete, con ampie strutture difensive. Con l’arrivo di Napoleone, venute meno le esigenze di difesa, nel 1808 fu sostituita dalla porta attuale, con funzioni di rappresentanza. Con le mura e la porta venete, il fosso Rino viene spostato più esternamente, a formare il nuovo fossato. Oltre Porta Ombriano si arriva al ponte sul Cresmiero in viale Repubblica, dove si può vedere il salto d’acqua utilizzato dalle turbine che producevano energia elettrica per il Linificio. Questo importante edificio industriale, aperto nel 1875, fu la prima industria cremasca tessile ed utilizzava il lino prodotto localmente per la realizzazione di tessuti di altissima qualità. La fabbrica venne chiusa nel 1955.